Lesioni legamentose del ginocchio

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Scopri da cosa possono essere causate, come riconoscerle e le vie di trattamento

Hai sentito un crack improvviso al ginocchio mentre facevi sport o dopo una torsione? Il dolore è comparso subito, magari accompagnato da gonfiore e dalla sensazione che il ginocchio ceda?

Potrebbe trattarsi di una lesione legamentosa del ginocchio, una delle condizioni ortopediche più frequenti, ma anche una di quelle che oggi possono essere curate con successo e con tempi di recupero sempre più brevi.

Capire cosa succede realmente al ginocchio in questi casi è il primo passo per affrontare il problema con serenità.

Cosa sono le lesioni legamentose del ginocchio

Le principali lesioni legamentose del ginocchio

Il ginocchio è una delle articolazioni più complesse e sollecitate del corpo umano. Permette di camminare, correre, saltare, accovacciarsi — ma per farlo in modo stabile ha bisogno di un perfetto equilibrio tra ossa, cartilagini, menischi, muscoli e soprattutto legamenti.

I legamenti sono strutture fibrose molto resistenti che collegano tra loro le ossa di un’articolazione, mantenendola stabile durante i movimenti. Quando uno di questi si danneggia — parzialmente o totalmente — si parla di lesione legamentosa.

Le lesioni possono variare da un semplice stiramento (lesione di primo grado) fino alla rottura completa (terzo grado), e i sintomi cambiano di conseguenza.

Sintomi di una lesione legamentosa

I sintomi dipendono dal tipo e dalla gravità della lesione, ma ci sono alcuni segnali comuni che non vanno mai ignorati:

  • Dolore acuto o bruciante subito dopo il trauma.
  • Gonfiore che può comparire in poche ore.
  • Instabilità articolare, con la sensazione che il ginocchio “scappi” o ceda.
  • Difficoltà a caricare peso sulla gamba.
  • In alcuni casi, si avverte un rumore di scroscio o scoppio nel momento del trauma.

Se uno di questi sintomi compare dopo un movimento brusco o una caduta, è consigliabile fermarsi subito e non forzare l’articolazione. Continuare a camminare o allenarsi potrebbe aggravare la lesione.

Il dolore tipico di una lesione del legamento crociato

I principali legamenti del ginocchio e le loro lesioni

Il ginocchio ha quattro legamenti principali, ognuno con una funzione specifica. Conoscerli aiuta a capire meglio dove si trova il problema e perché il dolore si manifesta in un punto preciso.

Legamento Crociato Anteriore (LCA)
È il più frequentemente lesionato, soprattutto negli sport che richiedono cambi di direzione improvvisi o salti, come calcio, sci, basket o pallavolo. Una lesione del LCA provoca instabilità anteriore, gonfiore rapido e dolore profondo. Spesso il paziente riferisce di aver sentito un “crack” netto.

Legamento Crociato Posteriore (LCP)
È meno comune e solitamente si lesiona dopo traumi diretti, come incidenti stradali o forti urti. Provoca instabilità posteriore e dolore localizzato nella parte posteriore del ginocchio.

Legamento Collaterale Mediale (LCM)
Si trova sul lato interno del ginocchio ed è spesso colpito negli sport di contatto o in movimenti che spingono il ginocchio verso l’interno. Il dolore è localizzato nella parte mediale, con difficoltà a piegare o estendere la gamba.

Legamento Collaterale Laterale (LCL)
È più raro che si lesionI, ma quando accade provoca dolore sulla parte esterna del ginocchio e instabilità verso l’interno.

Le lesioni capsulo-legamentose coinvolgono più strutture contemporaneamente — ad esempio, un legamento e la capsula articolare — e richiedono una valutazione accurata da parte di uno specialista ortopedico.

Come vengono classificate le lesioni legamentose

Le lesioni vengono classificate in base alla gravità del danno:

  • I grado: stiramento o microlesione del legamento. Dolore e gonfiore lievi, stabilità conservata.
  • II grado: rottura parziale delle fibre. Dolore e gonfiore più intensi, instabilità moderata.
  • III grado: rottura completa. Gonfiore importante e instabilità marcata, con difficoltà a camminare.

I sintomi più comuni nelle lesioni ai legamenti del ginocchio.

Cosa fare in caso di sospetta lesione legamentosa

Se sospetti una lesione legamentosa al ginocchio, la cosa migliore da fare è non improvvisare. Nell’attesa della visita ortopedica, puoi seguire alcune semplici indicazioni:

  1. Riposo. Evita di caricare peso sulla gamba e di forzare i movimenti.
  2. Ghiaccio. Applica impacchi di ghiaccio (non a diretto contatto con la pelle) per 15-20 minuti, più volte al giorno.
  3. Compressione e elevazione. Se c’è gonfiore, tieni la gamba sollevata e usa una fascia elastica.
  4. Antidolorifici o FANS, ma sempre dopo aver consultato il medico.

Questi accorgimenti servono solo per gestire l’emergenza. Una visita specialistica è fondamentale per capire la reale entità del danno. Lo specialista ortopedico parte sempre da una valutazione clinica: osserva il gonfiore, testa la stabilità del ginocchio e valuta il movimento. Poi prescrive esami diagnostici per confermare la lesione:

  • Risonanza magnetica (RMN): è l’esame più preciso, perché mostra i tessuti molli come legamenti e menischi.
  • Radiografia: utile per escludere fratture associate.
  • Ecografia muscolo-scheletrica: può essere indicata nei traumi lievi o nei controlli successivi.
Dolore ai legamenti del ginocchio: quando preoccuparsi.

Come si cura una lesione legamentosa

Il trattamento dipende da diversi fattori: quale legamento è coinvolto, il grado della lesione, l’età, l’attività sportiva e le aspettative del paziente.

Nelle lesioni più lievi, la terapia è conservativa:

  • Fisioterapia mirata per rinforzare i muscoli e stabilizzare il ginocchio.
  • Tutori o ginocchiere per proteggere l’articolazione durante la guarigione.
  • Terapie fisiche (tecar, laser, onde d’urto) per ridurre dolore e infiammazione.

Quando la lesione è grave, come la rottura completa del legamento crociato anteriore, può essere indicato un intervento chirurgico ricostruttivo. L’operazione consiste nel ricostruire il legamento con un innesto autologo (utilizzando un tendine prelevato dal paziente stesso), con un tendine prelevato da cadavere o un innesto sintetico, attraverso tecniche mini-invasive in artroscopia.

Durante l’intervento, il chirurgo utilizza piccole incisioni e una telecamera che guida la ricostruzione del legamento. Il nuovo legamento viene fissato all’osso con viti o dispositivi di ancoraggio riassorbibili.

Le tecniche più moderne permettono un recupero più rapido, meno dolore post-operatorio e una stabilità molto simile a quella naturale. L’obiettivo è restituire sicurezza e libertà di movimento al paziente.

Il tempo di guarigione varia in base alla gravità della lesione e al tipo di trattamento.

  • Lesione lieve (I grado): 3-4 settimane.
  • Lesione moderata (II grado): 6-8 settimane.
  • Lesione grave o ricostruzione chirurgica: 4-6 mesi per un ritorno completo alle attività sportive.

Una fisioterapia mirata consente di recuperare mobilità, forza e coordinazione, evitando recidive o instabilità croniche.

Prenota la tua visita ortopedica

È importante rivolgersi a un ortopedico specializzato se:

  • Il dolore persiste più di 48 ore.
  • Il ginocchio è gonfio o instabile.
  • Hai sentito uno scroscio o scoppio durante l’attività.
  • Non riesci a piegare o estendere completamente la gamba.

Una valutazione precoce può prevenire danni secondari, come lesioni meniscali o artrosi precoce, che possono comparire se la stabilità del ginocchio resta compromessa.

Le lesioni legamentose del ginocchio sono un evento comune, ma oggi la diagnosi precoce e le moderne tecniche chirurgiche e riabilitative permettono un ritorno completo alla vita attiva.

Se pensi di aver subito una lesione legamentosa al ginocchio o provi dolore all’articolazione, non aspettare: contattami ora e prenota la tua visita ortopedica.

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