Almeno 4 milioni di persone in Italia soffrono di artrosi grave. Molti di loro sono candidati ideali per un intervento di protesi monocompartimentale di ginocchio. Essi presentano dolore localizzato e persistente che non risponde ai trattamenti conservativi, un ginocchio stabile con legamenti intatti e una deformità correggibile, di solito non superiore ai 10 gradi in varo o valgo, i muscoli e i tendini funzionali. L’età non è un fattore limitante, ma i pazienti più giovani e attivi possono trarre maggiore beneficio da un intervento di questo tipo.
La protesi monocompartimentale di ginocchio rappresenta una valida soluzione per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità articolare in caso di artrosi grave che colpisce un solo comparto del ginocchio. Sia la tecnica tradizionale che la chirurgia robotica offrono vantaggi e svantaggi in termini di esecuzione e decorso post-operatorio.
- La tecnica tradizionale prevede un’incisione cutanea di circa 10 cm, che consente al chirurgo di accedere all’articolazione e procedere alla sostituzione della parte danneggiata con una protesi in metallo e polietilene
- La chirurgia robotica, invece, si avvale di un braccio robotico controllato dal chirurgo con l’ausilio di un computer. Questo permette una maggiore precisione e mini invasività, con incisioni più piccole (circa 5 cm) e minor trauma ai tessuti.
Cosa comporta l’intervento e come si svolge
Indipendentemente dalla tecnica utilizzata, l’intervento di protesi monocompartimentale di ginocchio ha una durata media di circa 1 ora. In anestesia locoregionale o generale, il chirurgo procede con la rimozione della cartilagine danneggiata e la sostituzione con la protesi. L’impianto viene fissato all’osso con cemento osseo o con una tecnica press-fit, che non richiede cemento. Al termine dell’intervento, la ferita viene suturata e viene applicata una medicazione compressiva.
Ma cosa succede dopo l’intervento?
Riabilitazione post intervento ginocchio: cosa fare e cosa evitare
Ciò che preoccupa maggiormente i pazienti, anche più dell’intervento stesso, è la riabilitazione. Proverò dolore? Potrò tornare a lavorare in tempi brevi? Potrò svolgere le normali attività quotidiane?
La riabilitazione post protesi monocompartimentale di ginocchio è fondamentale per il recupero completo della funzionalità articolare e per un ritorno alle normali attività. Nonostante la voglia di riprendere in mano la propria vita sia tanta, è bene portare pazienza e seguire attentamente le indicazioni del proprio medico.
Il protocollo riabilitativo varia in base alla tecnica chirurgica utilizzata e alle condizioni individuali del paziente. Tuttavia, alcuni principi generali sono comuni ad entrambe le procedure.
Nelle prime settimane dopo l’intervento è cruciale riposare e seguire le indicazioni mediche per la gestione del dolore, che può includere farmaci antidolorifici e applicazione di ghiaccio sulla zona. Dovrai eseguire esercizi di mobilizzazione precoce, iniziando a muovere il ginocchio fin dai primi giorni con l’aiuto di un fisioterapista. Gli esercizi di mobilizzazione passiva e attiva riducono il gonfiore e migliorano il range di movimento articolare.
La fisioterapia ha un ruolo centrale nel recupero, con un programma personalizzato per rinforzare i muscoli, migliorare la flessibilità e la propriocezione, favorendo il ritorno a una normale deambulazione.
Nelle prime settimane, potrebbe essere necessario utilizzare ausili come stampelle o deambulatori per ridurre il carico sul ginocchio operato. Successivamente, il paziente potrà gradualmente tornare alle normali attività quotidiane, evitando sforzi eccessivi o attività ad alto impatto.
Quali sono i tempi di convalescenza dopo la protesi al ginocchio?
Quando si possono riprendere le normali attività quotidiane dopo la protesi al ginocchio?
I tempi di recupero completi dopo una protesi monocompartimentale di ginocchio variano da persona a persona e dipendono da diversi fattori, tra cui l’età, le condizioni di salute generali, il tipo di protesi impiantata e la tecnica chirurgica utilizzata.
Nella chirurgia tradizionale, in media, il recupero completo richiede da 3 a 6 mesi. Nelle prime 6-8 settimane, il paziente si concentra sulla riabilitazione e sul recupero della funzionalità articolare. Dopo questo periodo, può gradualmente tornare alle normali attività quotidiane e a esercizi a basso impatto.
Grazie alla minima invasività della procedura di protesi robotica, i tempi di recupero possono essere più brevi rispetto alla tecnica tradizionale. In media, il recupero completo richiede da 2 a 4 mesi. Il ritorno alle normali attività quotidiane può avvenire già dopo 4-6 settimane, mentre le attività sportive a basso impatto possono essere riprese dopo 2-3 mesi. Le attività ad alto impatto potrebbero richiedere fino a 6 mesi.
La protesi monocompartimentale di ginocchio ha una durata media di circa 10-15 anni. Con una corretta riabilitazione e uno stile di vita sano, la protesi può consentire al paziente di tornare a svolgere le normali attività quotidiane e praticare attività sportive, migliorando notevolmente la qualità della vita.
Conclusioni
La riabilitazione dopo l’intervento di protesi monocompartimentale del ginocchio è cruciale per il recupero completo della funzionalità articolare e il ritorno alle attività quotidiane. La chirurgia robotica offre vantaggi significativi come minor dolore post-operatorio, ridotto gonfiore articolare e un recupero più rapido, consentendo ai pazienti di tornare autonomamente a camminare e riprendere le normali attività più velocemente rispetto alla chirurgia tradizionale. Tuttavia, è importante considerare che i risultati possono variare individualmente e dipendono anche dall’aderenza alle indicazioni del medico e del fisioterapista.
Seguire attentamente il piano di riabilitazione personalizzato non solo migliora la funzionalità del ginocchio, ma può significativamente migliorare la qualità della vita del paziente. Affidarsi a professionisti esperti è fondamentale per un intervento chirurgico di successo e una riabilitazione efficace.
Vuoi saperne di più sull’intervento di protesi al ginocchio? Non esitare a contattarm
