Artrosi anca: camminare fa bene o no?

L’artrosi all’anca, o coxartrosi, è una patologia degenerativa che colpisce la cartilagine articolare dell’anca, causando dolore, rigidità e difficoltà nei movimenti. In Italia, si stima che ne soffrano circa 3 milioni di persone, con una prevalenza maggiore nelle donne dopo i 50 anni.

Se sei capitato su questo articolo, significa che anche tu stai combattendo con i sintomi dell’artrosi all’anca e vorresti solo tornare a svolgere le tue attività quotidiane senza dolore. Vediamo allora che cos’è l’artrosi all’anca e se si può camminare pur soffrendo di questa patologia.

Cos’è l’artrosi all’anca?

L’articolazione dell’anca è una delle più grandi e complesse del corpo umano. Essa è formata dalla testa del femore, che si inserisce nella cavità acetabolare del bacino. La cartilagine, un tessuto liscio e resistente, ricopre le superfici articolari e permette un movimento fluido e senza dolore.

Nell’artrosi all’anca, la cartilagine si deteriora e si assottiglia, esponendo l’osso sottostante. Questo sfregamento osseo provoca dolore, infiammazione e rigidità.

I sintomi dell’artrosi all’anca

L’artrosi all’anca si manifesta attraverso diversi sintomi che possono impattare significativamente sulla qualità della vita. Il dolore può essere localizzato all’inguine, al gluteo, alla coscia anteriore o al ginocchio e tende a intensificarsi con l’attività fisica o dopo periodi di inattività. 

Spesso, si avverte rigidità articolare, particolarmente al mattino o dopo un lungo riposo, che può rendere difficili movimenti semplici come salire le scale, piegarsi o accovacciarsi. Il dolore notturno è comune e può disturbare il sonno, mentre si può percepire un crepitio o una sensazione di “sfregamento” all’interno dell’anca durante il movimento.

Per avere una diagnosi accurata e comprendere se si tratta effettivamente di artrosi all’anca, è fondamentale consultare un ortopedico esperto. Solo un professionista può fornire una valutazione precisa e raccomandare il trattamento adeguato.

Camminare con l’artrosi all’anca? Fa bene?

Sentiamo spesso dire che camminare è un’attività salutare per la mente, il respiro, i muscoli e persino le ossa. Ma cosa succede se si soffre di artrosi all’anca? La buona notizia è che camminare può essere davvero benefico anche per chi ha questo problema. Il movimento aiuta a lubrificare l’articolazione, a mantenere la forza muscolare e la flessibilità e, sorprendentemente, a ridurre il dolore.

Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione a come si cammina per evitare di sovraccaricare l’articolazione e peggiorare i sintomi. Indossare scarpe comode con un buon supporto plantare è essenziale per garantire il massimo comfort e supporto. Camminare su superfici piane e regolari è preferibile rispetto a terreni accidentati, e le salite e discese ripide dovrebbero essere evitate per non mettere a rischio l’anca. 

È meglio optare per brevi passeggiate frequenti piuttosto che lunghe camminate occasionali, e ascoltare sempre il proprio corpo, fermandosi e riposandosi se si avverte dolore. Per ulteriore supporto, l’uso di un bastone da passeggio può essere d’aiuto per ridurre il carico sull’anca e migliorare la stabilità.

Tuttavia, è importante evitare alcune attività che potrebbero aggravare il dolore, come correre, saltare, praticare sport da contatto, sollevare pesi e stare in piedi per lunghi periodi. Seguendo questi accorgimenti, camminare può diventare una parte preziosa della gestione dell’artrosi all’anca, contribuendo al benessere generale e alla qualità della vita.

Cosa evitare con artrosi all’anca

Quando si affronta l’artrosi all’anca, bisogna adottare uno stile di vita sano. 

E’ possibile camminare con l’artrosi all’anca, ma se il peso corporeo è eccessivo, esso può esercitare pressione sull’articolazione dell’anca, aggravando i sintomi. Seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e cibi integrali, aiuta a fornire all’organismo i nutrienti necessari per la salute delle articolazioni e può contribuire a gestire il peso in modo efficace.

Come già detto, è bene evitare movimenti che gravano troppo sull’articolazione e sport di contatto, che sollecitano troppo l’anca o sforzi eccessivi. Il riposo è una buona soluzione quando il dolore sembra non passare.

Per gestire al meglio l’artrosi all’anca, è fondamentale consultare un medico ortopedico. Solo un esperto può fornire una diagnosi precisa e consigliarti sul trattamento più adatto. In molti casi, il trattamento iniziale può includere farmaci antidolorifici e antinfiammatori, infiltrazioni di acido ialuronico per migliorare la lubrificazione dell’articolazione e fisioterapia per aumentare la forza muscolare, la flessibilità e la mobilità.

Se questi approcci non sono sufficienti e la qualità della vita è compromessa, l’intervento chirurgico può diventare la soluzione più indicata. Oggi, grazie alle tecniche mininvasive, l’operazione di sostituzione dell’anca è meno rischiosa e più efficace rispetto al passato. Queste tecniche moderne consentono una ripresa più rapida e riducono significativamente il dolore e le limitazioni funzionali, offrendo la possibilità di tornare a una vita serena e attiva.

Non esitare a contattarmi: sono un ortopedico a Milano, e insieme possiamo valutare le opzioni e decidere il percorso migliore per il trattamento dell’artrosi all’anca, garantendo così il miglior esito possibile.

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