Protesi al ginocchio: le nuove tecniche chirurgiche

Tecniche chirurgiche innovative per gli interventi di protesi del ginocchio: l’allineamento cinematico ?

La chirurgia protesica di ginocchio è l’unica soluzione davvero risolutiva nel combattere i sintomi legati a tutte quelle patologie che determinano l’usura delle superfici articolari come l’artrosi. Purtroppo però si tratta di un tipo di intervento che, pur risolvendo la problematica da un punto di vista clinico, non sempre è in grado di far riacquistare al paziente la sensazione di un’articolazione naturale e in alcuni casi nemmeno di combattere al 100% il dolore. La soluzione però esiste! Vediamola insieme.

La protesi di ginocchio

Quando parliamo di protesi di ginocchio ci riferiamo a quel tipo di impianto che sostituisce, in caso di degenerazione dei tessuti articolari, i comparti del ginocchio danneggiati. È possibile sostituire tutti i compartimenti articolari (mediale, laterale e femoro-rotuleo) oppure uno solo dei comparti, in tal caso si parla di protesi monocompartimentale

La protesica di ginocchio è croce e delizia per ogni chirurgo. A differenza di altri tipi di impianto, come le protesi d’anca o di spalla, la protesi di ginocchio presenta una percentuale di soddisfazione da parte dei pazienti più bassa anche in caso di perfetta riuscita dell’intervento. A fronte di un successo pieno in più dei due terzi dei casi, il restante 30% dei pazienti lamenta un residuo della sintomatologia dolorosa e la sensazione di un ginocchio “non naturale”. Incrociando i dati, si è osservato che questa percentuale corrisponde all’incidenza di ginocchia non dritte nella popolazione: circa un terzo della popolazione infatti presenta un ginocchio con diversi gradi di varismo o valgismo. Si è pensato quindi di modificare l’approccio chirurgico tradizionale che si proponeva di “raddrizzare” l’articolazione in sede di intervento, mantenendo intatta la morfologia originale dell’articolazione. È nato così l’allineamento cinematico (o KA, kinematic alignement).

 

Le diverse tecniche chirurgiche

Per comprendere appieno i vantaggi che può apportare un intervento eseguito con la tecnica di allineamento cinematico occorre conoscere il significato di varismo e valgismo. Il ginocchio si definisce varo o valgo quando tibia e femore non sono perfettamente allineati. Il ginocchio varo, più frequente nell’uomo, solitamente corrisponde a una deformità della tibia mentre il ginocchio valgo, più frequente nella donna, solitamente è associato a una deformità del femore. Si tratta di caratteristiche, spesso note volgarmente come gambe a “o” e gambe a “x” che possono contribuire a sviluppare patologie del ginocchio tra le quali l’artrosi. Vediamo in breve una panoramica fra le diverse tecniche di intervento. 

 

 

franco baldo
Nell’immagine la rappresentazione grafica di un ginocchio con normale allineamento articolare e delle possibili deformazioni in varo e in valgo.

Allineamento meccanico (MA)

Proposto dal dottor Insall, l’allineamento meccanico è un approccio sistematico che mira all’ottenimento di un allineamento neutrale della gamba rispetto all’asse meccanico correggendo totalmente le deformità (varo/valgo).

Allineamento anatomico (AA)

Proposto dal dottor Hungerford nel 1982, l’allineamento anatomico è un approccio sistematico di tagli che mira all’ottenimento di una joint line obliqua rispetto all’asse meccanico. Si tratta di un metodo che, per la prima volta, ha tenuto conto della morfologia propria dell’articolazione che si va a sostituire.

Allineamento cinematico (KA)

Si tratta dell’approccio più recente per quanto riguarda le tecniche di allineamento articolare. Proposto nel 2006 dal dottor Howell, si tratta di una vera tecnica di “resurfacing” del ginocchio, specifica per ogni paziente, che mira ad allineare le componenti tibiali e femorali alle superfici articolari native, andando quindi a diminuire la necessità di release dei legamenti durante l’intervento.

L’intervento con la tecnica di allineamento cinematico

Per effettuare un intervento con la tecnica del Kinematic Alignment occorre utilizzare un impianto con un design particolare che è stato sviluppato a partire dagli studi sull’anatomia e la cinematica del ginocchio. L’obiettivo finale è quello di migliorare il livello di soddisfazione dei pazienti, ripristinando la cinematica nativa del ginocchio. I principi base del kinematic alignment sono: 

  • ripristinare la cinematica del ginocchio
  • ripristinare la lassità nativa del ginocchio.

Uno degli obiettivi della tecnica calibrata per l’allineamento cinematico è quello di ripristinare lo spazio tra il piatto tibiale mediale e il condilo femorale distale. Il primo step della tecnica prevede infatti, all’inizio dell’intervento, la misurazione di questa distanza che viene eseguita con un calibro dedicato. 

L’allineamento cinematico presenta il vantaggio, non trascurabile, di ridurre al minimo i gesti chirurgici riducendo i tempi di intervento e preservando in maniera molto maggiore i tessuti molli rispetto alle tecniche tradizionali. Tra gli ulteriori vantaggi:

  • miglior capacità di deambulazione nelle fasi immediatamente successive all’intervento
  • recupero di una buona funzionalità articolare
  • miglioramento significativo della sintomatologie dolorosa
  • minor necessità di revisioni.

Per approfondire ulteriormente il tema del Kinematic Alignment clicca qui .

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